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“Un’atmosfera fatata ha circondato il set di questo quarto editoriale di Tentazioni Magazine. Il team non poteva esser selezionato meglio, la modella sembrava uscita da un’illustrazione elfica e gli scatti sono riusciti ad immortalare il tutto anche meglio di quanto ci aspettassimo.

Eleionomae racconta di una laguna, di sfondi colorati ed eterei, della trasformazione di una ninfa da ingenua creatura, ad ammaliante sirena fino a seducente strega. I colori e le luci accompagnano il make up in questa trasformazione, fatta di sguardi, volti incorniciati da ciocche di fluenti capelli e di un sottofondo musicale incalzante, che come nei film ci conduce al punto di massima adrenalina.”

Buona visione

Backstage

Credits:

Photo and Retouch: VIVIANE IZZO
Set Assistant: BARBARA TRINCONE
Styling: YARI D’ANIELLO
Make Up: LAURA PORTOMEO
Hair: ALFREDO CESARANO
Model: GIULIA ANNE
Location: KHORUS ADV
Backstage: GIOVANNI MATTEI

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Poisonous Monarch

Poisonous Monarch parla di due bambine, di un giardino segreto, di un tesoro.
In un’atmosfera cupa e un po’ inquietante di un sentiero nascosto si cela una radura dove, avvolta da un manto come un baco c’è una ragazza addormentata.
Le due fanciulle se ne prendono cura, le adornano i capelli di fiori, le sistemano quel nido fatto di erba e profumi.
Poi ad un tratto la fanciulla si sveglia, si solleva da quel ciglio e sveste dell’involucro che l’ha tenuta al sicuro per tutto quel tempo. Inizia la scoperta di un mondo nuovo e furtiva si aggira fra le radure, coperta solo di stracci.

I Am My Own Color

L’idea di questo editoriale nasce dalla collaborazione tra il nostro sponsor per il make up, Collistar, e il celebre brand di design, Kartell.
Per la primavera i due brand hanno infatti lavorato ad una collezione i cui prodotti unissero la qualità dei prodotti Collistar, alla particolarità degli oggetti di design Kartell.
Il tema sono quindi le trasparenze, i colori, le geometrie. Li si può evincere in ogni parte dell’editoriale: dal make up, alle acconciature, agli accessori e non in ultimo agli stessi scatti e al lavoro di post produzione operato sugli stessi.
Un gioco di colori e di effetti che cattura subito gli sguardi e lascia spazio all’immaginazione.

Worship

Due figure: la matrona, austera e imponente nella sua figura, dallo sguardo austero e penetrante, e la sua discepola che la scruta con gli occhi adoranti, felini, quasi invidiosa della magnificenza della sua maestra.

Una sensazione di invidia velata e di competizione attraversa la scena, e si può percepire lo stato di tensione e la forza che attrae le due figure e al contempo le allontana.